Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 4 gennaio 2009 Roberto Bombarda, consigliere provinciale dei Verdi, non crede alla svolta ambientalista del governatore Lorenzo Dellai che nella sua intervista di ieri all’Adige con i propositi di inizio anno ha indicato proprio nell’ambiente e nel concetto di «profilo etico dello sviluppo» la priorità della legislatura che inizia, insieme al progetto di una nuova rete ferroviaria provinciale, in tunnel, chiamata Metroland. Così come non si fida delle parole di Dellai anche Paolo Mayr, presidente provinciale di Italia Nostra. «La sensibilità ambientale – dichiara il consigliere provinciale dei Verdi, Roberto Bombarda, – è come il coraggio chi non ce l’ha non se lo può dare e in questo senso il presidente Lorenzo Dellai è come don Abbondio». I Verdi hanno sempre fatto parte in passato delle giunte Dellai, pur mostrandosi critici nei confronti di molte scelte, ma proprio in questa legislatura carica di aspettative proprio sul fronte dell’ambiente, il governatore ha deciso di lasciare fuori Bombarda dal suo esecutivo e dunque ieri è suonato ai Verdi un po’ come una beffa che il presidente Dellai abbia indicato l’ambiente tra le sue priorità di legislatura. «Con queste dichiarazioni - dice Bombarda - è come se Dellai avesse voluto umiliare ancora di più chi ha contribuito alla sua elezione, penso a molti ambientalisti e amanti della montagna, che noi abbiamo convinto a fidarsi ancora di lui confidando in una discontinuità rispetto ad alcune scelte fatte in passato. Invece, come primo atto della nuova legislatura, la giunta Dellai ha dato il via libera al collegamento S.Martino-Passo Rolle passando dal Colbricon. Io gli avevo chiesto nel mio intervento in consiglio provinciale a dicembre di sospendere la decisione per approfondire ancora la questione. Ma la risposta è stata questa. Ora mi appello a Pacher, nuovo assessore all’ambiente perché dia un segnale nuovo davvero sulle politiche ambientali». Bombarda boccia in pieno anche gli impegni che il governatore ha annunciato, ad esempio sul fronte della riduzione dei gas serra, dicendo di voler accelerare in Trentino il raggiungimento degli obiettivi europei di riduzione del 20% entro il 2020. «Già da queste parole – sostiene Bombarda - si capisce che Dellai conosce molto poco queste materie e se fossimo a un esame gli consiglierei di ripassare la lezione e di ripresentarsi più avanti. Gli obiettivi clima europei sono basati sulle condizioni di partenza di Paesi che hanno centrali a carbone. Il Trentino, che con le centrali idroelettriche produce più energia di quella che consuma e ha una superficie per il 54% boscata potrebbe porsi obiettivi più che doppi o tripli rispetto a quelli europei . Si capisce che Dellai non conosce la questione e la sensibilità ambientale è frutto della conoscenza. Allo stesso modo, non può sostenere, come ha fatto, che le emissioni di un inceneritore sono pari allo zero. Un inceneritore butta nell’aria tonnellate di fumi con anidride carbonica e metalli pesanti». Bombarda boccia anche il progetto, annunciato da Dellai, di recuperare a scopo turistico le migliaia di baite che si trovano sulle montagne trentine. «È assurdo - sostiene il consigliere provinciale dei Verdi - le baite non vanno recuperate ad uso turistico altrimenti si apre la strada a speculazioni spaventose, vanno recuperate per l’utilizzo dei trentini, per lo sfalcio dei prati e altre attività della montagna». Paolo Mayr, presidente provinciale di Italia Nostra, osserva: «Dellai ha operato per la distruzione dell’ambiente fino ad oggi, che ora voglia ritrovare una verginità mi pare ridicolo. Il collegamento S. Martito-Rolle, passando dal Colbricon, in una zona a tutela integrale, è una decisione concreta di questa giunta, le altre sono solo parole. E noi siamo stufi, non gli crediamo più per il caso specifico degli impianti sul Colbricon ci appelleremo all’Europa e alla Corte dei Conti». |
ROBERTO
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